
ACQUA OZONIZZATA: LA NUOVA FRONTIERA DELLA SOSTENIBILITÀ IN VIGNA
I benefici dell’utilizzo di acqua ozonizzata in vigna sono molteplici. I macchinari, studiati in Italia, hanno però costi molto elevati Tra i prodotti per il vigneto, uno decisamente innovativo e che guarda alla sostenibilità è l’acqua ozonizzata. Due aziende italiane hanno collaborato insieme all’interno del programma di ricerca e innovazione Horizon 2020 promosso dall’Unione Europea per creare una tecnologia innovativa che utilizza ozono (O₃) disciolto in acqua. La dottoressa Agr. Emanuela Fonti, amministratore unico della C/N Organic Srl ci ha spiegato nello specifico questa pratica che, per il vigneto, apre le porte alla sostenibilità, ma anche all’innovazione assoluta. Come nasce l’idea di utilizzare l’acqua ozonizzata in vigna? «Innanzitutto, bisogna dire che l’acqua ozonizzata nasce come presidio sanitario per la disinfezione degli ambienti umani, l’idea di utilizzarla in agricoltura e in vigna è tutta italiana, si tratta di un progetto che è stato finanziato dall’Ue. Le aziende si sono chieste perché